3a Domenica dopo l’Epifania (forma straordinaria)

clicca QUI per scaricare l’omelia

( Rm 12,16-21;   Mt 8,1-13)

Belluno, chiesa di S. Stefano, 22 gennaio 2017

Il lebbroso che si avvicinò a Gesù chiedendo di essere guarito, gli si prostrò davanti; non rimase in piedi, gli si prostrò davanti. Il gesto della prostrazione è un gesto forte, un gesto che riconosce, nella persona davanti alla quale viene posto, una dignità e un’autorità particolare.

Più volte questo gesto è ricordato nei Vangeli. I Magi si prostrarono davanti al nato Messia (cfr Mt 2,11); il capo della sinagoga di Cafarnao, nel chiedere a Gesù la guarigione della figlia ammalata, gli si prostrò davanti (cfr Mt 9,18); gli apostoli, subito dopo che Gesù ebbe placato il vento di burrasca su lago, gli si prostrarono dinanzi (cfr Mt 14,32); la donna cananea, nel chiedere la grazia per la figlia ammalata, si prostrò davanti a Gesù (cfr Mt 15,25); la madre degli apostoli Giacomo e Giovanni, nel perorare per i figli i primi posti nel regno di Gesù, gli si prostrò davanti (cfr Mt 20,20); le donne, il mattino di Pasqua, vedendo Gesù risorto, gli si prostrarono dinanzi (cfr Mt 28,9).

Il verbo usato dagli evangelisti è il verbo ‘proskynèo’ (προσκυνέω), che è il verbo proprio del sommo rispetto e del sommo omaggio. Esso indica propriamente la prostrazione con anche l’invio di un bacio verso la persona dinanzi alla quale ci si prostra. Tale verbo, nei Vangeli e negli altri scritti del Nuovo Testamento, viene anche usato per esprimere il culto di adorazione, il culto più alto reso a Dio. Gesù, nel Vangelo di Giovanni, dice: “I veri adoratori adoreranno (proskynèo) il Padre in spirito e verità” (Gv 4,23);  l’autore dell’Apocalisse, descrivendo la liturgia del cielo, dice che tutti, in cielo, angeli e uomini, si prostrano in adorazione (proskynèo) davanti a Dio e all’Agnello, Cristo (cfr Ap 4,10; 5,13-14).

A Dio è dovuta l’adorazione, a Dio è dovuta la ‘proskynesis’ più alta. Egli è il creatore di tutto; è colui che tiene in mano l’universo e la storia; è il principio e la sorgente di ogni bene che esiste; è il sommo Bene, la perfezione assoluta, l’Amore, la Verità, la Potenza, la Forza, la Bellezza, la Bontà, la Misericordia, la Vita, l’Eternità. Egli è il Dio con noi, l’Emmanuele, e insieme è ‘Sua Maestà’, colui che “i cieli dei cieli non possono contenere”, dice la Sacra Scrittura (1Re,8,27): colui davanti al quale i Serafini si coprono il volto nel mentre che proclamano: “Santo, santo, santo”. indegni di guardarlo (cfr Is 6,2-3). Dio è Dio!

Le domeniche che stiamo celebrando invitano all’adorazione. L’introito della Messa di domenica scorsa iniziava dicendo: “Tutta la terra ti adori, o Dio”. E l’introito della Messa di oggi, e delle altre tre prossime domeniche dopo l’Epifania, inizia dicendo: “Adorate Dio, voi tutti suoi angeli”. Terra e cielo deve adorare il Signore.

La preghiera è fatta di lode, di ringraziamento di supplica, di richiesta di perdono, ma non può mancare la preghiera di adorazione. Essa ci riporta alla nostra vera realtà, di creature che da sole non sono nulla, perché tutto ricevono momento per momento, l’esistenza stessa, da Dio. Sant’Agostino pregava così: “Domine, noverim me, noverim te”, “Signore, che io conosca me, che io conosca te. Che io riconosca ‘il tutto’ che tu sei, e ‘il niente’ che sono io senza di te”.

L’adorazione non ci svilisce; anzi, svuotandoci completamente di noi, ci rende possibile essere colmati di Dio, ricevere la pienezza della sua grazia e della sua vita. Dio si dona là dove trova ‘il nulla’. Viviamo di più in adorazione; viviamo di più prostrati davanti al Signore, nella preghiera e nella vita. Di più consapevoli di quanto egli sia grande, di quanto egli sia immenso, di quanto egli sia santo e buono. La sua ‘maestà’ non è ‘contro di noi’, è ‘per noi’; la sua maestà è solo grazia per noi.

don Giovanni Unterberger

 

 

 

 

 

 

 

Questa voce è stata pubblicata in Omelie di Don Giovanni. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.