Carissimo Santo Padre Benedetto XVI,
sei salito al Cielo come un razzo, ne siamo certi, e ora abbracci Dio Padre con quell’amore che noi qui sulla terra conosciamo solo a sprazzi, nel quale ora è immersa ogni infinitesimale scintilla della tua santa anima.
L’associazione Demamah è nata durante il tuo intenso pontificato e sei stato per essa un padre, faro e guida sicura durante tutti gli anni in cui sei vissuto. I tuoi libri, le tue udienze, le tue encicliche, le tue lettere apostoliche sono state e saranno sempre pilastri solidi cui la Chiesa può appoggiarsi saldamente nei secoli a venire.
Ci hai donato il Motu Proprio Summorum Pontificum, grazie alla cui liturgia nella forma antica del rito romano abbiamo incontrato Dio e ci siamo raccolti intorno al padre spirituale – Don Giovanni Unterberger – col quale stai ora condividendo la gioia del Paradiso.
Ogni tua parola è stata intrisa di quella Verità che sola può portarci a Gesù Cristo, che è Cristo stesso, reggendo la Chiesa – in questi tempi difficili – con i tuoi insegnamenti, il tuo operato e la tua preghiera.
“Come esiste una presenza spirituale tra gli uomini – due persone possono essere vicine pur vivendo in continenti diversi – così Dio non è «in qualche posto», ma è la realtà, la realtà fondamento di tutte le realtà. E per questa realtà non abbiamo bisogno di un «dove» perché «dove» è già una delimitazione, non è già più l’infinito, il creatore, che è l’universo, che comprende ogni tempo e non è lui stesso tempo, ma lo crea ed è sempre presente.” Così rispondevi in una intervista a chi ti chiedeva dove sia questo Dio di cui parliamo e da cui speriamo di ricevere aiuto.
Sei nato alla vita in terra un Sabato Santo, sei nato alla vita in Cielo in un altro sabato, a conclusione di un anno civile, ma ancor più nella Vigilia della Solennità della Maternità della Beata Vergine Maria, nell’Ottava del Natale. I disegni di Dio sono sempre meravigliosi.
Non dimenticheremo la grandezza del tuo pontificato e pregheremo per te ogni giorno.
Anche tu, prega per noi combattenti.
Grazie Papà,
i tuoi figli di Demamah con il loro assistente spirituale,
il vescovo emerito di Belluno-Feltre, S. E. Mons. Giuseppe Andrich
