6a Domenica del Tempo ordinario (forma ordinaria)

clicca QUI per scaricare l’omelia

(Sir 15,15-20;   1Cor 2,6-10;    Mt 5,17-37)

Duomo di Belluno, sabato 11 febbraio 2017

Questo Vangelo è un Vangelo mozza fiato; punta in alto; in alto che di più non si potrebbe. Poche righe sotto quelle che ci sono state ora lette, è scritto: “Siate voi perfetti come perfetto è il Padre vostro celeste” (Mt 5,48). Gesù invita e chiama alla perfezione stessa di Dio; chiama a diventare perfetti come è perfetto Dio.

Utopia, per la nostra ragione, la quale sente nascere in sé subito mille obiezioni di fronte a una chiamata così, di fronte a una proposta di tale portata. ‘Chiamata impossibile, proposta improponibile’, ci dice la nostra ragione; eppure Gesù non arretra di un passo di fronte alla sua parola; non è suo stile arretrare di fronte a ciò che all’uomo sembra impossibile, ma che per l’uomo è bene. Vero bene per l’uomo è la santità; vero bene per l’uomo è la perfezione di Dio; vero bene per l’uomo è essere come Dio.

“Diventerete come Dio” (Gn 3,5). Questa parola era risuonata in antico agli orecchi dell’uomo; l’aveva fatta udire il serpente ad Adamo ed Eva nel paradiso terrestre, quando, ingannandoli, aveva proposto loro di diventare come Dio per la strada della disobbedienza e della ribellione, strada che in realtà fu di rovina e di morte. “Diventate come Dio” ci invita oggi Gesù, ma in una modalità ben diversa da quella dell’antico serpente. Ce lo dice con la pagina di Vangelo che abbiamo ora sentito proclamare.

Gesù sapeva, e sa, che in fondo al cuore dell’uomo, cuore pur povero, debole, malato e peccatore, sta il bisogno e il desiderio della perfezione; ed è un gesto di amore di Gesù verso di noi, un gesto di tenerezza verso quel nostro bisogno e desiderio che abbiamo in cuore, dirci: “Siate perfetti come perfetto è il Padre vostro celeste”.

“Non solo non uccidete -egli ci dice- ma neppure adiratevi contro il vostro prossimo; non offendetelo, non aggreditelo neppure a parole”. Gesù ci chiede di eliminare ogni istinto e moto di violenza da dentro di noi, ogni cattiveria. Gesù ci chiede una mitezza totale.

“Non solo non commettete adulterio -egli ci dice- ma neppure guardate una donna per desiderarla”. Gesù ci chiede di contrastare la concupiscenza dei sensi e del cuore. Quanto la concupiscenza ci guida e ci determina! Nei rapporti uomo–donna, ad esempio, per cui è difficile vivere la castità; ma concupiscenza, cioè istinto egoistico di dominio e di possesso, in tutti gli ambiti del vivere: anche nell’ambito delle cose, dei beni materiali. No ad ogni concupiscenza, dice Gesù.

 “Non solo cercate di combattere il peccato in qualche modo, con qualche blando sforzo       -egli ci dice- ma combattetelo con tutte le vostre forze, in modo deciso, radicale, fino a cavarvi l’occhio e a tagliarvi la mano, se occhio e mano dovessero spingervi a peccare”. E’ evidente il parlare figurato di questa espressione, ma l’indicazione di Gesù è assoluta a non scherzare con il peccato, ad evitarlo e a rifiutarlo come il peggiore dei mali; perché il peccato potrebbe farci cadere nella geenna, nell’inferno.

“Non solo non ricorrete al giuramento per confermare quanto affermate -egli ci dice- ma siate così limpidi, trasparenti  sinceri da non avere affatto bisogno di giurare. Dite ‘sì’ se è ‘sì, e ‘no’ se è ‘no’; nulla di più”. Bando ad ogni menzogna, ad ogni sotterfugio, ad ogni inganno e falsità.

Gesù ci mostra l’ideale, ci addita e ci esorta alla perfezione. Egli è misericordioso e ci pedona ogni qualvolta non riuscissimo a viverla, ma non demorde dal chiedercela, non abbassa la proposta. Così faremo anche noi: saremo pronti e misericordiosi con noi stessi ogni qualvolta avremo sbagliato, ma non ci accontenteremo di poco, di meno di quello che Gesù ci chiede. Dopo ogni debolezza e peccato ci rialzeremo e, con la sua grazia, punteremo ancora, e sempre di nuovo, al tutto, alla perfezione, alla santità.

don Giovanni Unterberger

Questa voce è stata pubblicata in Omelie di Don Giovanni. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.