Memoria di Santa Cecilia

John William Waterhouse -Santa Cecilia – 1895

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(22 novembre)

Oggi la Chiesa celebra la memoria di santa Cecilia, vergine e martire del III^ secolo.

Costretta a sposarsi con Valeriano, durante le feste del matrimonio, mentre tutti l’attorniavano per festeggiarla e cantavano inni pagani, essa in cuor suo cantava un cantico di amore al suo mistico e vero sposo, Gesù. Quando fu sola con Valeriano gli disse: «Sappi che io sono cristiana e già da molto tempo ho consacrato a Gesù tutto il mio cuore… Egli solo è il mio sposo, e tu devi rispettare il mio corpo, perché io ho sempre vicino a me un Angelo del Signore che mi custodisce e mi difende». Valeriano, aiutato dalla grazia di Dio, accettò quanto Cecilia gli disse e si fece cristiano lui pure.

Per questo motivo santa Cecilia è stata eletta a patrona del canto sacro, il canto che deve dare bellezza e splendore alla Liturgia.

Sant’Agostino commenta così in una sua omelia:

“Il cristiano elevi un canto non solo con la lingua, ma con la vita.
Canti a Dio un canto nuovo, canti a lui con arte (cfr. Sal 32, 3). Ciascuno si domandi come cantare a Dio. Deve cantare a lui non in modo stonato. Dio non vuole che siano offese le sue orecchie. Cantiamo dunque con arte, fratelli. Quando, davanti a un buon intenditore di musica, ti si dice: ‘Canta in modo da piacergli’; tu, privo di preparazione nell’arte musicale, vieni preso da trepidazione nel cantare, perché non vorresti dispiacere al musicista; infatti quello che sfugge al profano, viene notato e criticato da un intenditore dell’arte. Orbene, chi oserebbe presentarsi a cantare con arte a Dio, che sa ben giudicare il cantore, che esamina con esattezza ogni cosa e che tutto ascolta così bene? Come potresti mostrare un’abilità così perfetta nel canto, da non offendere in nulla orecchie così perfette?”

Cercheremo di cantare al Signore bene nelle nostre liturgie, e di cantare bene durante le nostre giornate, dato che siamo sempre alla sua presenza e lui ci ‘sente’ sempre. Si canta bene nella vita facendo la volontà di Dio. Ci facciamo ora, con questa Messa, dare l’intonazione giusta dal Cantore perfetto, Cristo Gesù, che sempre ha fatto la volontà del Padre.

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