L’ordine del cosmo

 

Tra le cose belle che ricordo dei miei studi giovanili è il Corso di scienze naturali e di  geografia astronomica che seguii negli anni del liceo. Ricordo l’entusiasmo con cui mi appassionai a quel Corso, che mi spalancò davanti la realtà straordinaria e straordinariamente bella del cosmo, dell’universo. L’insegnante era un entusiasta lui stesso di quanto ci insegnava, ed ogni lezione era per me una sorpresa, una gioia, un dire grazie a Dio creatore.

Nella prima lezione il professore ci fece ripassare un po’ di greco, e ci disse che la nostra parola italiana ‘cosmo’ deriva dalla parola greca ‘kosmos’ (κόσμος), la quale, in greco, ha tre significati; dice: ‘ordine, bellezza, universo’. Compresi che il pensiero greco associava  l’idea di universo all’idea di ordine e di bellezza, con un’associazione quanto mai indovinata ed esatta, perché l’universo è davvero qualcosa di ordinato, di equilibrato in sè, di armonioso e di bello!

Fui portato a conoscenza che nell’universo, nel cosmo, vige un ordine che meraviglia e stupisce. Da diciotto miliardi di anni, ipotizzano gli scienziati, il nostro cosmo, il nostro universo esiste. Nell’universo, spazio immenso, esistono miliardi di galassie. Le più lontane da noi distano circa diciotto miliardi di anni luce. Ogni galassia ha in sé miliardi di stelle. Esistono stelle 2800 volte più grandi del raggio del sole. Esistono stelle che in superficie sprigionano un calore sei volte più grande del calore del sole. Il tutto è ben ordinato.

Nell’universo vige una legge, la legge della ‘gravitazione universale’, in base alla quale i corpi si attirano tra di loro e non si disperdono. Se esistesse, però, solo questa legge, solo questa forza, tutti i corpi si avvicinerebbero tra di loro fino a formare un unico ammasso. Ciò non avviene perché nell’universo ci sono tante altre forze che ostacolano la forza di gravità. Ad esempio la forza di gravità che attrae la terra verso il sole, e le impedisce di allontanarsi da esso, è contrastata dalla forza centrifuga della terra nel suo moto di rivoluzione attorno al sole stesso, per cui la terra non cade sul sole. In ogni punto dell’universo sono in gioco continuamente forze che interagiscono tra di loro creando equilibri straordinari e perfetti; creando un ordine straordinario e perfetto!

L’ordine meraviglioso che segna il macrocosmo tocca e segna anche il microcosmo. Le molecole contenute in una goccia d’acqua sono 1.670.000.000.000.000.000.000. E tutte queste molecole, nella goccia d’acqua, sono in perfetto ordine tra di loro! L’acqua è formata da due molecole di idrogeno ed una di ossigeno. L’idrogeno puro è un gas che brucia, l’ossigeno puro è un gas che fa bruciare; il composto che danno (l’acqua) è una sostanza liquida che spegne il fuoco!

Tutti gli esseri animali e gli uomini, così come pure tutte le combustioni che avvengono sulla terra, sprigionano nell’aria anidride carbonica, nociva agli animali e agli uomini; l’anidride carbonica presente nell’aria viene assorbita dalle piante che se ne servono per se stesse e per la loro fotosintesi clorofilliana, rilasciando in cambio ossigeno, che è necessario agli animali e agli uomini per respirare. C’è davvero un ordine straordinario e meraviglioso nell’universo!

Mi fu chiaro che l’ordine straordinario che regola il macrocosmo e il microcosmo è segno e frutto di un Ordinatore. Un simile ordine non può scaturire dal caso. Non è ragionevole pensare che scaturisca dal caso; è molto più ragionevole pensare che sia frutto di una mente saggia e sapiente.   L’insegnante ci parlò di un antico filosofo latino che si impegnò a confutare la teoria del filosofo greco Democrito circa l’origine del cosmo. Democrito pensava che tutte le cose del mondo fossero state formate dalla caduta dall’alto di un’infinità di particelle piccolissime di materia dispostesi casualmente a formarle. Quel filosofo latino, in modo molto arguto, disse: se io tagliassi in tanti piccoli pezzetti i sei volumi dell’opera di Lucrezio, il ‘De rerum natura’, quante sono le lettere che li compongono, e lasciassi cadere tutti quei pezzetti da una torre, ben difficilmente potrei ottenere, grazie al caso, il ‘De rerum natura’ di Lucrezio!

L’ordine straordinario che regola il cosmo è opera di un Ordinatore. Un Ordinatore, Dio, ha posto nel cosmo delle leggi sagge e precise che lo rendono possibile e che lo fanno continuare in maniera armoniosa e bella. Dio è ordine; e tutto ciò che egli fa è ‘ordine’. Il ‘dis-ordine’ non viene da Dio; viene da cause limitate, difettose e imperfette. Ora Dio è somma perfezione; e quindi è sommo ‘ordine’!

E il nostro insegnante concluse il suo Corso con alcune indicazioni importanti per la nostra vita; disse: “Ogni volta che l’uomo è ‘ordine’, ogni volta che l’uomo pone ordine in sé, nella sua vita, nei suoi pensieri, nei suoi sentimenti, nei suoi affetti, nelle sue azioni, nelle sue scelte, viene a trovarsi in Dio, si colloca in Dio. Così come, al contrario, ogni volta che l’uomo è ‘dis-ordine’ e crea disordine attorno a sè, si pone fuori di Dio.

Di fronte al grande ordine del cosmo, di fronte ad un cosmo così bene ‘in ordine’, l’uomo deve tanto stupirsi, ammirare, lodare e ringraziare. Deve sentire forte la responsabilità di non turbare e rovinare quell’ordine. Dall’ordine del creato l’uomo deve saper risalire al Dio creatore e ordinatore”.

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