Un mattino di alcuni anni fa scesi nel cortile del Seminario per partire in auto per un viaggio, e…sorpresa delle sorprese: la mia auto non c’era! Al suo posto, il vuoto… mi meravigliai, e mi prese anche un moto di stizza: dov’era la mia auto? Facendo mente locale ricordai che la sera prima avevo celebrato la Messa in duomo; vi ero arrivato da fuori Belluno e avevo parcheggiato l’auto nel cortile del duomo. Terminata la Messa ero rientrato in Seminario, come al solito a piedi, e avevo dimenticato l’auto lì dove l’avevo lasciata. Risolvetti subito il problema: andai a recuperare l’auto; ma pensai: e se la mia auto si fosse invece ‘volatizzata’?
Mi venne in mente una lezione di filosofia ascoltata negli anni del liceo, nella quale l’insegnante ci disse: “Non so quale idea voi abbiate della creazione. Forse la pensate come un’azione compiuta da Dio in un momento molto lontano nel tempo e conclusasi allora. No. La creazione è un’azione continua di Dio; Dio sta continuamente creando il mondo. Tutto ciò che esiste cadrebbe immediatamente nel nulla, se Dio istante per istante non lo conservasse nell’esistenza. Perché le cose non sono capaci di darsi l’esistere da sé, lo ricevono continuamente da Dio”. E portava un esempio: “Immaginate – disse – un bambino che sollevi una palla da terra e la tenga in mano; se quel bambino sottraesse anche per un solo momento la mano da sotto la palla, la palla cadrebbe a terra da dove il bambino l’ha raccolta. Così è il creato nei confronti di Dio; se Dio togliesse anche per un istante soltanto la sua forza creatrice dal creato, il creato cadrebbe immediatamente nel nulla da cui Dio lo ha tratto e sollevato”. E allora pensai: se Dio togliesse anche per un istante soltanto la sua forza creatrice dalla mia auto, la mia auto cesserebbe di esistere… ed io non avrei nulla da recriminare, perché, di fatto, non ho nessun diritto a che Dio conservi la mia auto nell’essere. Se me la conserva, è solo per suo puro e continuo dono, per sua pura e continua ‘grazia’. Ogni volta, quindi, che io trovo nel cortile la mia auto dovrei fare una bella genuflessione prima di infilare la chiave e partire, e dire un grande ‘grazie’, perché lì Dio è stato continuamente all’opera.
La verità è che tutto è conservato nell’essere da Dio, momento per momento. In questo momento Dio mantiene nell’essere me, per cui in questo momento egli dona me a me stesso. In questo momento egli conserva nell’essere i miei familiari, i miei amici, per cui in questo momento egli mi dona la mia famiglia e i miei amici. In questo momento egli fa esistere tutto ciò che di buono e di bello mi circonda, per cui in questo momento egli mi dona tutto ciò che di buono e di bello mi circonda. Sono immerso momento per momento in un oceano di doni che ricevo istante per istante.
Dovremmo dire tutti di continuo: ‘grazie’! Ci aggiriamo in un mare di doni, di cose non dovute. Il sole che sorge ogni giorno non è forse un dono, una ‘grazia’, una cosa non dovuta? E non lo è l’aria che respiriamo? Non lo è forse la terra che fa crescere il frumento per il pane, e le sorgenti che ci danno i fiumi? E la pioggia che cade dal cielo non è forse una ‘grazia’, un dono? Noi stessi, la nostra persona, la nostra vita non sono una grande ‘grazia’?
E’ importante conservare questo sguardo sulla realtà, non dimenticare che tutto è dono, perché altrimenti usciamo di colpo dalla verità delle cose. La verità è che tutto è ‘grazia’ donataci istante per istante. Questo sguardo sulle cose ci fa essere grati di continuo; e ci dà anche grande gioia, perché ci fa sentire amati da Dio e beneficati da lui momento per momento.
Comprendiamo come sia giusto, infinitamente giusto, che tra le prime parole che una mamma insegna al suo bambino, ci sia la parola “grazie”. “Dì grazie!”, dice la mamma al suo piccolo, a cui è stato dato un bon-bon, un giocattolo. “Dì grazie, hai ricevuto un dono!”.
Un piccolo aiuto, per fare memoria e crescere nella grazia:
Le litanie del “Grazie!”
Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà.
Per averci creati grazie, Signore
Per averci amati grazie, Signore
Per averci fatti tuoi figli grazie, Signore
Per averci chiamati alla fede grazie, Signore
Per averci perdonato i peccati grazie, Signore
Per esserti incarnato grazie, Signore
Per essere nato povero a Betlemme grazie, Signore
Per aver lavorato a Nazareth come operaio grazie, Signore
Per averci portato la parola che salva grazie, Signore
Per averci rivelato il Padre grazie, Signore
Per averci dato tanti esempi di vita grazie, Signore
Per aver sofferto la Passione grazie, Signore
Per essere morto in croce grazie, Signore
Per averci dato Maria come madre grazie, Signore
Per essere voluto rimanere sempre con noi nell’Eucaristia, grazie, Signore
Per averci donato lo Spirito Santo grazie, Signore
Per aver fondato la Chiesa grazie, Signore
Per accompagnarci in ogni istante di vita grazie, Signore
Per illuminare e consolare ogni nostro dolore grazie, Signore
Per sostenere il nostro desiderio di bene grazie, Signore
Per sostenerci e darci forza nella tentazione grazie, Signore
Per farci costruttori del tuo Regno d’amore grazie, Signore
Per tutte le grazie e i doni che ci darai grazie, Signore
Per assicurarci vita dopo questa vita grazie, Signore
Per attenderci e un giorno donarci il Paradiso grazie, Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
abbia pietà di noi
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
esaudiscici
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
dona a noi la pace