Fiocco rosa in casa Demamah: nascono gli ‘Amici di Demamah’!

Il 7 giugno abbiamo dato vita ad una nuova associazione che, con grande saggio di fantasia, abbiamo chiamato “Amici di Demamah”. Demamah, infatti, si sentiva un po’ sola e ha pensato bene di metter su famiglia, come si suol dire in Toscana, coniugando tutti quegli amici che vorranno sostenerla, magari facendo un assaggio della nostra spiritualità e del nostro modo d’essere cristiani.

L’associazione Amici di Demamah è nata nel tardo pomeriggio del 7 giugno 2014 in quel di Santa Giustina alla presenza di diciassette soci fondatori, i quali hanno poi approvato lo Statuto che si propone di affiancare e sostenere Demamah in tutte le sue attività, sgravandola di quei compiti essenzialmente di natura materiale, pratica, organizzativa e anche finanziaria. In tal modo Demamah si sentirà più libera e potrà disporre di più tempo ed energie da dedicare all’attività spirituale e speculativa che le è propria. Il nuovo organismo è partecipato dagli stessi membri di Demamah, i quali, però, sono sgravati dal compito di gestirla per potersi dedicare con più pregnanza agli scopi istituzionali dell’associazione madre.

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La nuova associazione è aperta a tutti coloro che si riconosceranno nelle finalità e negli scopi previsti dallo statuto e anche a tutti coloro che vorranno in qualche modo sostenere Demamah madre.

L’assemblea, subito riunitasi dopo l’approvazione dello Statuto, ha eletto il consiglio di amministrazione e il presidente. Quest’ultimo è Cesaremaria Glori, un romano autentico (ormai specie rara e in via d’estinzione) trapiantato come ufficiale alpino fra le Dolomiti bellunesi (si congedò col grado di tenente colonnello nell’anno 1981) per poi svolgere un’attività professionale da poco abbandonata per dedicarsi ai suoi studi preferiti che hanno molti punti di contatto con la spiritualità di Demamah. Il vice è Tarcisio Tovazzi, affiancato dalla moglie Roberta Raffaelli con la mansione di severo tesoriere e di segretario tuttofare. Una coppia agguerrita che pungolerà il presidente a darsi da fare e a non adagiarsi nella beatitudine ammorbidente del pensionato. Al terzetto si uniscono come consiglieri Anna Vallotto e Chiara Marton. A tutti e cinque i componenti del consiglio direttivo auguriamo buon lavoro e una gestione proficua.

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