Aprire e trovare un tesoro

Tutti noi amiamo poter aprire un conto in banca. Aprire un conto in banca ci dà tranquillità e sicurezza. Quell’‘aprire’ comporta che noi nel conto corrente ci dobbiamo mettere del denaro, ci dobbiamo mettere dentro qualcosa di nostro. C’è un altro ‘aprire’ che non chiede che ci mettiamo dentro nulla di nostro, perché ciò che ‘apriamo’ ha già tutto in sé, ed ha dentro di sé tantissimo! contiene una ricchezza infinita. Quale sarà mai la cosa che possiamo ‘aprire’ senza doverci mettere dentro nulla, e trovandoci dentro tantissimo?

Ho posto più volte a ragazzi, a giovani, ad adulti questo quesito, una specie di indovinello, e le risposte furono le più disparate. Chi disse: un pacco regalo, i doni di san Nicolò, la calza della befana, una bella e inaspettata sorpresa… Solo una volta un’anziana signora mi rispose: ‘La Sacra Bibbia’. Era la risposta che desideravo sentirmi dare, perché la Sacra Bibbia è davvero un tesoro straordinario che contiene in sé ricchezze meravigliose, a cui possiamo attingere senza bisogno di metterci dentro nulla di nostro. ‘Aprire’ la Sacra Bibbia!

Sant’Agostino aveva iniziato già da tempo il suo cammino di conversione, ma non aveva la forza e il coraggio di fare l’ultimo passo, prendere la decisione una volta per tutte di farsi cristiano e farsi battezzare. Un giorno sentì una voce che diceva: “Apri e leggi!”. Lo racconta lui stesso nel suo libro ‘Le Confessioni’ (Confessioni, 8,29). Agostino aprì la Bibbia, trovò le parole di san Paolo nella Lettera ai Romani: “Non in mezzo a gozzoviglie e ubriachezze, non fra impurità e licenze, non in contese e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo e non seguite la carne nei suoi desideri” (Rom 13,13-14). A quelle parole una luce straordinaria e indescrivibile -racconta Agostino- entrò nel suo cuore, ed egli si trovò convertito. Don Oreste Benzi, il sacerdote che sul finire del secolo scorso operò tantissimo nella zona di Rimini a riscatto di ragazze dedite alla prostituzione, ebbe l’ispirazione per la sua opera da alcune parole della Bibbia: “Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, patì fuori della porta della città” (Ebr 13,12). Quelle parole suggerirono a don Benzi di uscire fuori da schemi fissi, alla ricerca di persone simbolicamente ‘fuori della porta della città’, e darsi al loro riscatto.

La Sacra Bibbia è un tesoro preziosissimo. Vale la pena aprirla e leggerla. Vi troveremo dentro parole come queste:

Venite a me, voi tutti, che siete stanchi e affaticati, e io vi ristorerò”. (Mt 11,28)

O voi tutti assetati venite all’acqua, chi non ha denaro venga ugualmente; comprate e mangiate senza denaro e senza spesa vino e latte”. (Is 55,1)

Così dice il Signore: Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni. Se dovrai attraversare le acque, io sarò con te, i fiumi non ti sommergeranno; se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai, la fiamma non ti potrà bruciare; perché io sono il Signore tuo Dio, il tuo salvatore. Tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo. Non temere, perché io sono con te” (Is 43,1-5)

Ti ho amato di amore eterno, per questo continuo ad esserti fedele”. (Gr 31,3)

Figliolo -disse Gesù al paralitico- ti sono rimessi i tuoi peccati; alzati, prendi il tuo lettuccio, e cammina”. (Mc 2,5. 9)

Non dire: ‘Ho peccato, e che cosa mi è successo?’, perché il Signore è paziente. Non essere troppo sicuro del perdono tanto da aggiungere peccato a peccato. Non dire: ‘La sua misericordia è grande’, mi perdonerà i molti peccati’, perché presso di lui ci sono misericordia e ira. Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno”. (Sir 5,4-7)

Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla; ad acque tranquille mi conduce”. (Sal 23,1)

Sta fermo al tuo impegno e fanne la tua vita, invecchia compiendo il tuo lavoro”. (Sir 11,20)

Non riferire mai una diceria”. (Sir 19,7)

Non negare un beneficio a chi ne ha bisogno, se è in tuo potere il farlo. Non dire al tuo prossimo: ‘Va’, ripassa, te lo darò domani’, se tu hai ciò che ti chiede”. (Pr 3,27-28)

“Chi fa la carità al povero fa un prestito al Signore che gli ripagherà la buona azione”. (Pr 19,17)

In tutti i tuoi passi pensa al Signore”. (Pr 3,6)

In tutte le tue opere ricordati della tua fine e non cadrai mai nel peccato”. (Sir 7,36)

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. ( Mt 10,8)

Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro; perdonate e vi sarà perdonato”. (Lc 6,36 -37)

Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna”. (Gv 3,16)

Abbiate fiducia -dice Gesù- io ho vinto il mondo”. (Gv 16,33)

Queste sono solo alcune perle di cui è disseminata la Sacra Bibbia. Essa ne contiene un’infinità; sono perle che danno luce alla mente, nutrimento alla speranza, forza alla volontà, consolazione e gioia al cuore. Sono parola di Dio! Vale davvero la pena ‘aprire’ la Sacra Bibbia, leggerla, meditarla, impararla un po’ a memoria. Perché “non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.(Mt 4,4)

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