16^ domenica del Tempo ordinario – forma ordinaria

Jacopo e Francesco dal Ponte, detti I Bassano – Cristo in casa di Marta, Maria e Lazzaro – 1576-77

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(Gn 18,1-10a;  Col 1,243-28;  Lc 10,38-42)

Sabato 19 luglio 2024, risalente al 16 luglio 2016

Gesù è a Betania, in casa di Marta e Maria, le sorelle di Lazzaro. Era, questa, una famiglia di amici, in cui Gesù era solito appoggiarsi durante il suo ministero in Giudea. A Maria non sembrava vero di avere il Maestro, una volta tanto, tutto per sé, di poter ascoltare in silenzio e con tutta l’attenzione del cuore le parole di vita eterna che egli diceva anche nei momenti di riposo; così ella se ne stava accovacciata ai suoi piedi, come si usa fare ancor oggi in Oriente.

Marta invece era tutta preoccupata di fare una buona accoglienza a Gesù, facendo pulizia, mettendo in ordine, preparando un buon pasto. Non è difficile immaginare il suo tono un po’ irritato nel dire a Gesù: “Signore, dì a mia sorella che mi aiuti”. Ma Gesù a lei: “Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa solo c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore che non le sarà tolta”.

Gesù dice anche a noi: “Amico, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, per cose che non sono sempre davvero importanti”. E Gesù ha ragione: siamo spesso delle ‘Marte affaccendate’, persone che corrono affannosamente dietro progetti, affari, occupazioni, impegni; e facciamo fatica a fermarci e a sostare. E’ la vanità della nostra vita. Gesù ammonisce: “Chi di voi agitandosi può aggiungere un centimetro alla propria statura o un minuto alla durata della propria vita?” (cfr Mt 6,27). Gesù ci invita ad uscire da questa vanità, e dalla dispersione; ci prospetta la conquista dell’unica cosa necessaria, che nessuno mai potrà toglierci.

La cosa necessaria che nessuno mai potrà toglierci è quella che scelse Maria. Maria scelse di ascoltare Gesù. Scelse Gesù! E con Gesù scelse tutto: il suo Regno, la sua volontà; scelse ciò che resta per sempre, il tesoro nascosto che i ladri non possono rubare, né la tignola consumare (cfr Mt 6,20). E’ Cristo questo tesoro. “Cristo in noi, speranza della gloria”, ci ha detto san Paolo nella seconda Lettura. Cristo è il tesoro che ci assicura la gloria, la vittoria finale sulla vanità e sulla morte.

Che dire allora dello zelo e dell’affaccendarsi di Marta? Gesù non lo squalifica; lo corregge. Gesù non rimprovera Marta per la sua volontà di servizio, per il suo darsi da fare, ma corregge in Marta il suo lasciarsi travolgere dalle occupazioni, il suo affannarsi eccessivo, l’eccessiva importanza che dà alle cose esteriori e materiali e al proprio lavoro, fino a perdere il senso delle proporzioni e dei valori.

Conoscendo Gesù, Marta avrebbe dovuto capire che a Gesù faceva più piacere avere il suo ascolto e la sua compagnia che non avere un lauto pranzo con molte portate. E, in fondo in fondo, Marta, senza accorgersene, finiva per cercare più di fare bella figura con l’ospite che di far contento l’ospite; cercava insomma un po’ se stessa. Da ciò si ricava che il miglior modo di essere Marta è di essere Maria! L’attento ascolto della Parola di Dio, il tenere l’occhio fisso su Gesù, l’abitudine alla preghiera e alla riflessione, purifica l’azione, impedisce di cercare se stessi anche quando si fa la carità ai fratelli, fa fare tutto con calma, che poi è il sistema migliore per fare bene le cose e farne di più.

“Maria, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola”. Ascoltava! Non solo con le orecchie, ma col cuore e con tutto il suo essere, essa dava ascolto a Gesù. Impariamo anche noi questo ascolto profondo, sicché la parola di Gesù che sentiamo in chiesa o che leggiamo a casa, ci ritorni in mente al momento opportuno, quando siamo di fronte a una scelta da fare, a una tentazione da superare. Dobbiamo essere, per la parola di Dio, quel terreno buono di cui parla la parabola del seminatore.

Allora, se saremo molto Maria, saremo in modo migliore e molto più giusto e più bello anche Marta, secondo la vocazione che ciascuno di noi ha ricevuto da Dio.

don Giovanni Unterberger

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