23 novembre 2014: Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Andrich incontra la comunità Demamah a Santa Giustina

Con grande gioia la comunità Demamah di Santa Giustina ha accolto, nella mattinata di domenica 23 novembre, la visita del Vescovo di Belluno-Feltre, Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Andrich.

Già prima delle ore 11.30, orario previsto per la visita, un bel gruppetto di fedeli, amici di Demamah e parrocchiani, si era raccolto nella cappella di San Pietro in Cattedra di Formegan, per pregare insieme al proprio pastore l’Ora Sesta, un’antifona, un’orazione a San Pietro e l’Angelus domenicale, cantando salmi e antifone secondo l’antico rito monastico, in latino e gregoriano.

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Il Vescovo ha salutato personalmente ogni persona presente, ha impartito la benedizione finale e ha posato per la foto ricordo del breve incontro, lasciando in ogni cuore gratitudine per aver vissuto la vicinanza con un apostolo di Cristo, e per l’attenzione personale che il Pastore ha comunicato a ciascuna ‘pecorella’.IMG_3263

In un secondo momento ha avuto luogo il colloquio privato con Demamah, nel quale il Vescovo ha incoraggiato e spronato la comunità a vivere la propria Regola, lodandone i contenuti, la precisione, la minuziosità e le intenzioni.

Dopo una breve presentazione della comunità da parte di Mons. Giovanni Unterberger, assistente spirituale, ciascuno dei componenti, appartenenti a cinque diverse Diocesi, ha descritto brevemente al Vescovo la propria situazione particolare di vita e il proprio cammino di fede e di conversione.

Successivamente, la responsabile di Demamah, Maria Silvia Roveri, ha espresso a nome di tutti due desideri: la collocazione di un tabernacolo con la presenza dell’Eucaristia presso la cappella di San Pietro, ove la comunità si riunisce abitualmente a pregare, e l’auspicio che nella Chiesa molti più cuori si aprano alla celebrazione della forma straordinaria della Santa Messa nel rito romano, verso la quale pesano molte resistenze e chiusure, spesso di natura ideologica. La comunità Demamah partecipa ordinariamente e sostiene la celebrazione della liturgia in entrambe le forme, ordinaria e straordinaria, e si auspica, come fu nell’intento del Motu Proprio di Papa Benedetto XVI del 2007, che “si possa giungere ad una riconciliazione interna nel seno della Chiesa”, nella convinzione  che “le due forme”  – sempre nelle parole del Santo Padre – “possono arricchirsi a vicenda” a favore dell’unità tra i cristiani. “Apriamo generosamente il nostro cuore e lasciamo entrare tutto ciò a cui la fede stessa offre spazio!”, ci esorta papa Benedetto.

Condividendo gli auspici espressi dalla comunità, anche in relazione al proprio carisma particolare nei confronti della liturgia e del canto gregoriano, il Vescovo ha concluso l’incontro con un affettuoso saluto e un benevolo incoraggiamento.

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La comunità Demamah e l’Associazione “Amici di Demamah” ringraziano il Vescovo per la meravigliosa occasione di comunione ecclesiale e per lo slancio interiore ed esteriore che ha loro donato in questo tempo in cui, in molte parti del mondo e nella stessa Europa, l’essere cristiani diviene oggetto di emarginazione, violenza e sopraffazione.

 

 

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