Ottava del Santo Natale (forma straordinaria)

(Tito 2,11-15;    Lc 2,21)

Belluno, chiesa di s. Stefano, 1gennaio 2016

Gesù, a otto giorni dalla nascita, fu circonciso. La circoncisione era un rito religioso che aveva un significato molto grande e profondo per gli Ebrei: inseriva il bambino nel popolo dell’alleanza, lo inseriva nell’alleanza con Dio. Gesù, in quanto uomo, con la circoncisione fu inserito nell’alleanza con Dio; cominciò ad appartenergli.

San Paolo nell’epistola ci ha detto: “Cristo ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità, e formarsi un popolo puro che gli appartenga”.

Appartenere. Noi apparteniamo. A chi apparteniamo? Apparteniamo ad una famiglia umana, ai genitori che ci hanno generato: portiamo il loro cognome. Apparteniamo ad una comunità civile, ad uno stato, ad una nazione: facciamo parte del popolo italiano. Esistono varie altre forme di appartenenza: a circoli letterari, artistici, sportivi; ad associazioni di volontariato, di promozione umana… Ma c’è un’appartenenza che è più grande e più importante di ogni altra appartenenza, un’appartenenza che è l’appartenenza delle appartenenze: è l’appartenenza a Dio, l’appartenenza a Cristo.

Noi apparteniamo a Dio. Vi apparteniamo in quanto sue creature. Siamo stati fatti da lui e siamo continuamente fatti da lui: riceviamo momento per momento l’esistenza da lui. Gli apparteniamo come un fiume appartiene alla sorgente, come un albero appartiene alle radici, come un feto appartiene al grembo della madre.

Noi apparteniamo a Cristo. Cristo ci ha redenti e ci ha uniti a sé; incarnandosi, morendo e risorgendo per noi ci ha strappati alla lontananza da lui in cui eravamo caduti, e ci ha fatti sue membra, ci ha fatti parte di sé; ci ha fatti ‘cristiani’.

Questa appartenenza a Dio e a Cristo ha la connotazione di un’alleanza; chiede, da parte nostra, adesione e risposta. Dio e Cristo sono nostri alleati; noi siamo chiamati ad essere alleati loro. Questa alleanza, che è appartenenza, è la nostra grande fortuna, è la grazia più grande che possiamo avere. Avere Dio, avere Cristo come alleati non è forse il bene maggiore che possiamo possedere? Dio e Cristo ci assicurano grazie in questa vita e la salvezza nell’eternità. Santa benefica alleanza!

Noi vogliamo essere alleati fedeli; vogliamo appartenere a Dio e a Cristo in modo pieno, in misura totale e completa. Non vogliamo in nessun modo appartenere al male, al peccato, all’egoismo, alla menzogna; vogliamo appartenere del tutto al Signore; circoncisi nel cuore per lui.

Il nuovo anno civile che oggi inauguriamo abbia fin dall’inizio questo santo programma: vivere l’alleanza, l’appartenenza al Signore.

don Giovanni Unterberger

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