Maria, regina della pace

Regina pacis” è l’ultima invocazione a Maria delle Litanie lauretane a lei dedicate. Maria, regina della pace. Perché “regina”? E perché “della pace”?

Il termine italiano “regina” viene dal corrispondente latino “regina”, che, come il maschile “rex”, re, ha in sé la radice del verbo “régere”. “Régere” significa “reggere, sorreggere, sostenere”; anche “guidare, governare”.

La Madonna è sostegno alla pace. Ella visse una vita di pace; il suo cuore fu un cuore sereno e di pace. Non le mancarono i momenti difficili: il giorno dell’Annunciazione all’udire le parole dell’angelo che le annunciava una maternità insolita, “rimase turbata” (Lc 1,29); a Gerusalemme, nel momento di ritrovare Gesù dopo tre giorni di ricerca, disse: “Tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo” (Lc 2,48); sotto la croce possiamo immaginare lo strazio del cuore di Maria!

Tuttavia Maria fu donna di pace. La sua docilità alla volontà di Dio, la sua fede nel disegno provvidenziale del Signore, la certezza che Dio non l’avrebbe lasciata sola nel cammino della vita, conservarono il suo cuore nella pace.

A Nazareth Maria dovette essere dispensatrice di serenità e di pace con la sua dolcezza, con la sua delicatezza d’animo, col suo parlare discreto, mai di giudizio e di condanna, con la sua prontezza ad aiutare, a sostenere, ad ascoltare, a consolare. Vera regina della pace!

E regina della pace lo è ad un titolo del tutto particolare. Maria fu la madre del “Principe della pace” (Is 9,5), Gesù. Gesù venne a portare pace tra Dio e gli uomini, agli uomini tra di loro, nel cuore di ogni uomo e di ogni donna. Maria, madre del Principe, della pace fu la prima a beneficiare dei doni di pace di suo Figlio.

Ella ancora, dal cielo, vuole donare Gesù al mondo e, con Gesù, la pace. Il mondo, tanto percorso da violenze, soprusi, vendette, guerre, ha bisogno di riconciliazione e di pace. A Maria possiamo rivolgerci e chiedere questo dono inestimabile; ella ci esaudirà.

Maria, Regina pacis, ora pro nobis!

 Don Giovanni Unterberger

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