Domenica del Santissimo Nome di Gesù 2015 (forma straordinaria)

(At 4,8-12 ;   Lc 2,21)

Belluno, chiesa di s. Stefano, 4 gennaio 2015

Questa domenica è la domenica del nome di Gesù. Il nome di Gesù deve essere un nome caro ad ogni cristiano, perché è il nome della persona che ci ha amati fino a dare la vita per noi. Il nome di Gesù dovrebbe risuonare spesso sulle labbra e nel cuore del cristiano come lode, come ringraziamento, come invocazione, come supplica al Signore.

Da ragazzo sentivo spesso dire, dalle persone anziane: “Jesumaria”, storpiatura di “Gesù Maria”. Era una giaculatoria, era un modo di dire, un intercalare diventato usuale e pronunciato quasi ormai senza avvertenza, tanto era entrato profondamente nell’animo delle persone! Davanti ad un evento, a un fatto che destava stupore: “Jesumaria!”; di fronte a una situazione difficile: “Jesumaria!”. I sacerdoti, fino a settanta-sessant’anni fa, al nome di Gesù si levavano il berretto in segno di rispetto; e non solo quando questo nome ricorreva e risuonava nelle preghiere e nelle orazioni della liturgia, ma anche mentre essi stessi predicavano. Il sacerdote, ogni volta che durante l’omelia della Messa nominava il nome di Gesù, si levava il berretto in segno di venerazione. Quale espressione e scuola di affetto al nome e alla persona di Colui che ci ha salvati! E ancor oggi la liturgia invita il sacerdote e i fedeli a piegare la testa in un leggero inchino quando, a conclusione delle orazioni della Messa, nella recita o nel canto del “Gloria” e del “Credo”, viene nominato il nome di Gesù.

Il nome “Gesù” è il nome più alto e più santo che ci sia. Nella nostra cultura cristiana italiana nessuno osa dare al proprio figlio il nome “Gesù”; al massimo si dà il nome “Salvatore”. Negli stati di lingua e cultura spagnola invece il nome “Jesus” è abbastanza frequente.

San Paolo nel celebre inno a Cristo della lettera ai Filippesi scrive: “Dio lo ha esaltato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni altro nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sottoterra, e ogni lingua proclami che Gesù è Signore, a gloria di Dio Padre” (Fil 2,9-11). Ogni lingua deve proclamare il nome di Gesù, e ogni ginocchio deve piegarsi di fronte al nome di quella persona, Gesù, che è il Verbo di Dio fatto uomo, il salvatore del mondo. Non solo il ginocchio di ogni uomo sulla terra, ma anche il ginocchio di ogni angelo in cielo, e il ginocchio di ogni demonio all’inferno deve piegarsi al nome di Gesù, di fronte a Gesù Signore!

Quel nome è un nome potente. La prima lettura ci ha riportato la testimonianza dell’apostolo Pietro. Pietro, all’indomani della Pasqua, guarì uno storpio alla porta del tempio di Gerusalemme, e alla gente accorsa per aver udito del miracolo disse: “La cosa sia nota a tutti voi: è nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete ucciso e che Dio ha risuscitato, che costui vi sta innanzi sano e salvo”. Era come dire: “Non sono stato io a guarire, è stato Gesù a guarire: è il suo nome che ha guarito, e che guarisce”. E l’apostolo Pietro continua affermando: “In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati”.

Non cerchiamo salvezza in altri “nomi”. Tutto ci può essere utile; di tante cose, anche materiali, abbiamo bisogno in questa vita. Gesù stesso nel “Padre nostro” ci ha insegnato a chiedere il “pane quotidiano”, cioè a chiedere tutto ciò di cui hanno bisogno il nostro corpo e il nostro spirito per vivere e per stare bene; ma non dimentichiamo di invocare il nome di Gesù, di ricorrere cioè a lui, alla sua persona, al suo aiuto, alla sua grazia.

Il salvatore definitivo è lui. E’ lui il perdono dei peccati; è lui l’avvocato presso il Padre; è lui la porta del Cielo; è lui la risurrezione e il paradiso: è lui l’eternità beata.

Santo è il suo nome!

don Giovanni Unterberger

Questa voce è stata pubblicata in Omelie di Don Giovanni. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.