Solennità della Santissima Trinità

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(Dt 4,32-34. 39-40;   Rm 8,14-17;   Mt 28,16-20)

Belluno, sabato 26 maggio 2018

Si racconta che sant’Agostino stava camminando sulla riva del mare, immerso in profondi pensieri; in quel periodo egli stava componendo il suo celebre trattato sulla Trinità, nel quale si sforzava di approfondire il grande Mistero. Ad un tratto s’accorse che a breve distanza da lui c’era un bambino, che con una conchiglia attingeva acqua dal mare e la metteva in una piccola buca che aveva scavata nella sabbia. Sant’Agostino gi domandò: “Che fai, bambino?” Il bambino gli rispose: “Voglio mettere il mare in questa buca”. E il santo a lui: “E’ impossibile; il mare non ci sta in questa piccola buca!” – “Ma neanche tu, piccola creatura della terra, con la tua limitata intelligenza, puoi comprendere un Mistero così alto, quale è quello della Santissima Trinità”, ribatté il bambino, E scomparve. Era un angelo del cielo.

La nostra ragione umana non riesce a capire come Dio, che è uno, possa esistere in tre persone e non sia tre dèi; come tre Persone possano essere e costituire un unico Dio. Prova ne è il fatto che nessuna religione umana è arrivata a pensare Dio ‘uno’ e insieme ‘trino’. Solo per rivelazione noi sappiamo ciò; lo sappiamo per la rivelazione che di Dio ci ha fatto Gesù, lui che ha parlato di Dio che è Padre, di se stesso che ne è il Figlio, e dello Spirito Santo che è Dio al pari del Padre e del Figlio.

Benché, però, noi non possiamo conoscere fino in fondo il mistero della Santissima Trinità, conosciamo di Lei qualcosa di immensamente bello. La Santissima Trinità è in se stessa ordine perfetto, armonia piena, bellezza assoluta. Ne è segno ed espressione il creato che da Ella è fatto, e che è tenuto insieme da leggi e ordinamenti sapienti e precisi; il creato ci incanta con la sua armonia, con la sua bellezza, con la bellezza di un tramonto, di un cielo stellato, di un semplice fiore.

La Santissima Trinità è fonte di ogni bene; in Lei c’è solo bene. Non c’è ombra di male, di difetto, di imperfezione nella Santissima Trinità. Tutto in Lei è bontà, splendore, verità, santità. Ogni scintilla di bene presente nel mondo e nella storia dell’uomo deriva e discende dalla Santissima Trinità.

La Santissima Trinità è in se stessa perfetta comunione. Le tre divine Persone sono tra loro distinte, ma costituiscono un unico Dio. La distinzione delle Persone non comporta divisine, non è fonte di lontananza, di opposizione e di contrasto; al contrario, è sorgente e accrescimento tra di Esse di reciproca accoglienza e amore. Esempio per noi, che siamo chiamati a formare un’unica famiglia.

La Santissima Trinità è misericordia e salvezza; da Essa esce e scende sul mondo un continuo fiume di grazie, di doni, di aiuti, di sollecitazioni al bene. Senza la liberalità e senza l’amore misericordioso della Santissima Trinità l’umanità sarebbe perduta, perduta per sempre. Della Santissima Trinità noi viviamo; in Essa ci muoviamo ed esistiamo, dice la Sacra Scrittura (cfr At 17,28). Non possiamo fare senza la Santissima Trinità, senza il Padre che ci ha creati, senza il Figlio che ci ha redenti, senza lo Spirito Santo che ci sana e ci santifica.

Alla Santissima Trinità è dovuto l’ossequio, l’onore, la gloria, la benedizione, l’adorazione. La Chiesa ci invita ad iniziare la giornata col segno della Croce; a ripetere il segno della Croce prima di ogni preghiera, prima di ogni azione importante che stiamo per fare, perché tutto sia compiuto nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; e sia compiuto bene, con la grazia e l’aiuto della Santissima Trinità, così che tutto possa avere valore eterno.

‘O Santissima Trinità, io ti conosco tanto poco, ma ti amo; se la mia mente non può contenere il tuo Mistero, ti possa contenere il mio cuore. Possa il mio cuore essere casa e dimora per Te, casa accogliente, dimora che ti piace e in cui ti trovi bene’.

don Giovanni Unterberger

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